Di fronte alla vasta offerta di gin sul mercato, scegliere quello giusto può essere un’impresa. Un gin di qualità si distingue per alcuni elementi chiave nel suo processo produttivo:
Le Botanicals: La qualità e l’equilibrio delle botanicals (ginepro, coriandolo, scorze di agrumi, radice di angelica, ecc.) sono fondamentali. Un buon gin avrà un profumo che integra il ginepro con le altre botaniche, senza che una prevarichi l’altra.
Metodo di Distillazione: La distillazione in alambicchi discontinui in rame (il metodo tradizionale) è spesso indice di cura artigianale. Un distillato “single shot” (una singola infusione per lotto) è generalmente considerato superiore rispetto a un concentrato diluito.
Chiarezza e Trasparenza (nel London Dry): I London Dry Gin premium sono distillati in modo che il prodotto finale sia cristallino e non abbia bisogno di additivi. La trasparenza nel processo e negli ingredienti è un grande indicatore di qualità.
Grado Alcolico (ABV): La legge europea fissa il minimo al 37,5% ABV. I gin premium hanno spesso un grado alcolico leggermente superiore (40-47% ABV), che aiuta a trasportare meglio gli oli essenziali e i sapori delle botanicals nella miscelazione.
Quando acquisti, leggi l’etichetta: un produttore orgoglioso dei suoi ingredienti e del suo processo non esiterà a elencare le sue botanicals e il metodo di distillazione.



