Per apprezzare appieno la complessità di un gin, è essenziale adottare un approccio più consapevole. La degustazione e il “Perfect Serve” (il modo ideale per servirlo) sono veri e propri rituali.
1. L’Assaggio Puro (per esperti)
Versa una piccola quantità Di gin in un bicchiere piccolo (da degustazione o copita). Osserva il colore (anche un London Dry ha una leggera brillantezza). Avvicina lentamente il naso per identificare il ginepro e le botanicals secondarie. Infine, assaggia, lasciandolo riposare sulla lingua per percepirne la consistenza e il finale (la persistenza in bocca).
2. Il “Perfect Serve” del G&T
Come accennato, ogni gin ha un suo abbinamento ideale, ma il rituale non cambia:
- Ghiaccio Abbondante: È il segreto per un gin tonic fresco e non annacquato.
- Bicchiere Giusto: Il Copa Glass è il preferito perché concentra gli aromi.
- Tonica Adeguata: Scegli una tonica che non copra le note del gin. Le toniche neutre esaltano un London Dry, quelle aromatiche si sposano con gin più complessi.
- Garnish (Guarnizione) Funzionale: La guarnizione non è solo estetica. Spremi la scorza d’agrume sul bordo del bicchiere prima di immergerla: gli oli essenziali completeranno l’aroma. Se usi rosmarino o basilico, schiaccialo leggermente per liberare i suoi oli.
Conoscere il rituale trasforma un semplice long drink in un’esperienza sensoriale completa.



