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Il perfetto rituale di degustazione del gin

13 Ottobre 2025

Il perfetto rituale di degustazione del gin

Sapevi che il gin non è solo un G&T? Scopri tutto quello che c’è da sapere sullo spirito più aromatico: le categorie, le distillerie da tenere d’occhio e le ricette fondamentali per creare cocktail indimenticabili a casa.

Per apprezzare appieno la complessità di un gin, è essenziale adottare un approccio più consapevole. La degustazione e il “Perfect Serve” (il modo ideale per servirlo) sono veri e propri rituali.

1. L’Assaggio Puro (per esperti)

Versa una piccola quantità Di gin in un bicchiere piccolo (da degustazione o copita). Osserva il colore (anche un London Dry ha una leggera brillantezza). Avvicina lentamente il naso per identificare il ginepro e le botanicals secondarie. Infine, assaggia, lasciandolo riposare sulla lingua per percepirne la consistenza e il finale (la persistenza in bocca).

2. Il “Perfect Serve” del G&T

Come accennato, ogni gin ha un suo abbinamento ideale, ma il rituale non cambia:

  • Ghiaccio Abbondante: È il segreto per un gin tonic fresco e non annacquato.
  • Bicchiere Giusto: Il Copa Glass è il preferito perché concentra gli aromi.
  • Tonica Adeguata: Scegli una tonica che non copra le note del gin. Le toniche neutre esaltano un London Dry, quelle aromatiche si sposano con gin più complessi.
  • Garnish (Guarnizione) Funzionale: La guarnizione non è solo estetica. Spremi la scorza d’agrume sul bordo del bicchiere prima di immergerla: gli oli essenziali completeranno l’aroma. Se usi rosmarino o basilico, schiaccialo leggermente per liberare i suoi oli.

Conoscere il rituale trasforma un semplice long drink in un’esperienza sensoriale completa.

Tags: DegustazioneGinRituale

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